«Chi è l’armadio?» domanda con la sua solita flemma.
«La mia guardia del corpo. Ti presento Finnigan.»
Randy lo fissa e nei suoi occhi noto subito ostilità.
Non adesso, ti prego.
Randy è un fervente seguace della teoria lombrosiana per la quale sei quello che appari e Finnigan sarebbe perfetto per un manifesto sull’orgoglio ariano, esattamente il tipo di persone che il mio amico detesta.[…]
«Neanche per idea! È una vita che sogno una guardia del corpo e non mi perderò certo l’occasione. Poi voglio andare al cinese e si sa quanti pericoli si annidino in simili posti.»
Mi devo rassegnare. Poche persone sono in grado di fermare l’avanzata di Randy quando decide di conquistare un avamposto e io non sono tra quelle. La speranza è che lo sia Finnigan.
«Non è il caso, voi andate e…»
«Cosa c’è Iceman? Paura del bellissimo, giovane gay che potrebbe farti cambiare idea sulla tua noiosa eterosessualità? Non ti mangio, non oggi almeno.»
Finnigan è irritato. Lo si capisce dalla impercettibile vibrazione di un sopracciglio, per il resto Iceman resta impassibile. Non dice sì, ma con un braccio ci indica di procedere.[…]
In quel momento sentiamo una voce che ringhia alle spalle dei giornalisti con una serie di imprecazioni che mi fanno mettere immediatamente le mani sulle orecchie della bambina.
In pochi minuti il vicolo è sgombro e l’unico che resta è la mia impavida guardia del corpo.
«Tutto bene?» chiede Finnigan avvicinandosi.
«Iceman! Sia ringraziato il cielo!» esclama Randy.
Con l’impulsività che lo ha sempre contraddistinto afferra la testa di Finnigan, non senza una certa difficoltà vista la differenza di altezza, e gli stampa un bacio sulle labbra.
In quel preciso istante la dimensione temporale si sfalda e in un’accelerazione improvvisa mi ritrovo nel futuro, davanti alla tomba del mio migliore amico; forse è il caso di pensare a qualcosa da scrivere sulla sua lapide, qualcosa di efficace e che ricordi ai posteri la sua stupidità.[…]
«Ti ho detto che non ho bisogno della baby-sitter! È Fedora la star, figurarsi se i giornalisti si mettono a inseguire me. Quindi puoi andare, non ti trattengo.»
«È sicuro? Non mi costa niente.»
«Nei campi di addestramento per Rambo mancati come te, non ti insegnano il significato della parola no? Se vuoi te la sillabo per renderla più comprensibile.»
«E nelle scuole per stilisti raffinati e beneducati non vi insegnano il significato della parola gentilezza?» ribatte Finnigan stringendo i denti.
Vedo la guancia di Randy tremare pericolosamente. Urge intervento.
«Randy, suvvia, perché non ti fai accompagnare? Così, solo per evitare ogni rischio.»
Mi guarda in tralice per qualche secondo, ma poi si arrende. «Però devo andare al lavoro, non a casa, per cui, Iceman, ti toccherà portarmi nell’Upper Side.»
«Nessun problema. Un grazie sarebbe il minimo» ribatte Finnigan.
«Vaffanculo è sufficiente?» sibila Randy.
«Me lo farò bastare» replica la guardia del corpo. «Dopo di lei, per non rischiare» ridacchia con ironia.
Li vedo uscire insieme con Randy che si tiene ad almeno un metro di distanza dall’altro uomo. Sorrido divertita.
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