Sta dicendo che mi vuole, ma, nel contempo, dice anche che se potesse scegliere prenderebbe una decisione diametralmente opposta. Curioso dilemma. Se la prendo soddisfo la sua libido e, diciamocelo, anche la mia, se non la prendo tacito la sua coscienza.
Non ci sono dubbi. La afferro e mi impadronisco della sua bocca, in uno di quei baci senza respiro. Mordicchio le sue labbra e le succhio con il medesimo entusiasmo. Con un sospiro rassegnato lei ricambia il mio assalto. Senza smettere di baciarla la spingo verso il divano. La nostra andatura da papera ci fa assomigliare a due di quegli scemi che fanno la corsa con il sacco, ma la nostra è una corsa molto lenta. Voglio godermi il momento in cui la assaggerò, perché è quello che ho voglia di fare. Mi butterò tra le sue cosce per ore, fino a quando non le rimarrà neanche un briciolo di quella coscienza che tanto teme.
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