«Non è necessario che venga Roger, posso benissimo arrivare da sola.»
Pausa dall’altra parte e un profondo respiro. «Certo che potresti, mai messo in dubbio, però mi farebbe piacere non dovermi preoccupare delle tue chiappe, almeno per questa sera.»
«È tenera sollecitudine per me quella che sento nella tua voce Lex?» Adoro provocarlo, ultimamente è una delle cose che mi dà più soddisfazione. Be’… quella e un altro paio di cose, delle quali non vi parlerò per pudore. «Certo, hai poco tempo per consegnare il lavoro e non vorrei ti fosse impedito perché sei in trazione in ospedale o peggio. Non mi piace che tu vada in giro da sola con quei teppisti in agguato. Punto. Io sono il capo e non si discute. Un’ultima cosa: portati spazzolino, camicia da notte e un cambio. Questa notte restiamo a casa mia. Potremmo fare tardi e sono troppo stanco per pensare di tornare nel Bronx.»
«Sissignore! Agli ordini, signore. Di’ a Roger che sarò pronta per le 20.00. E… dimmi Lex, in casa tua ci sono il materasso ad acqua e gli specchi sul soffitto?»
«No.»
«Una stanza dei giochi con vari attrezzi sadomaso vibranti?»
«No.»
«Almeno hai intenzione di sculacciarmi? Altrimenti mi crolla proprio un mito.»
«No.»
«Mi deludi, ma me ne farò una ragione»
dico sospirando.
«Però ho una vasca idromassaggio enorme e intendo scoparti lì dentro per buona parte della giornata di domani. A dopo Fedora» e chiude la comunicazione.
“Big apple” è il primo capitolo della serie Living NY di Marion Seals, l’ho scoperto per puro caso su amazon durante uno dei tanti giretti esplorativi alla disperata ricerca di qualcosa da leggere.
Attratta inizialmente dalla cover accattivante, dal prezzo competitivo subito dopo e infine dalle splendide recensioni ho scaricato immediatamente l’estratto per capire se fosse il caso di acquistarlo o meno. Vi dico solo che non sono neanche arrivata in fondo all’estratto che avevo già cliccato sul tastino Acquista subito con un click! Insomma questo libro doveva essere mio!
C’è solo una parola che posso usare per descrivere “Big Apple”, e la parola è spasso. Questo romanzo è un autentico spasso, ragazzi.
Frizzante, divertente e si anche romantico, bollente e in alcuni punti molto commovente. È una storia davvero unica nel suo genere e sono certa che ne rimarrete piacevolmente stupiti.
Leggendo la trama si può erroneamente pensare di trovarsi davanti alla solita storia sentita e risentita che rispecchia tutti i più classici clichè del caso: protagonista ingenua ed insipida e totalmente inesperta, e ricco miliardario arrogante e saccente che perde la testa per lei. Niente di più sbagliato, non fatevi ingannare dalle apparenza perché non è affatto così.
Questa è la storia di Fedora Monroe – ma chiamatela semplicemente Dora se avete cara la pelle, e Alexander Maximilian Stenton III – nome pomposo e altisonante, è semplicemente Lex per gli amici!
Il grande sogno di Dora è quello di diventare una editor di successo, per questo si è trasferita a nella Grande Mela.
Da due anni lavora in una casa editrice di successo, e se pensate che abbia realizzato il suo grande sogno siete fuori strada perchè lei non edita romanzi, ma è l’assistente personale del grande capo. Prendere appuntamenti, rispondere alle telefonate e portare sbobbe di caffè turco oltre che occuparsi dei regali delle numerose amanti del boss, sono le sue mansioni. E svolge queste compiti in modo professionale e diligente da ben settecentoquarantatre giorni. Da poco più di due anni si impegna duramente nel suo lavoro e non ha mai ottenuto uno straccio di promozione, tutto ciò perché Dora non si è mai abbassata a leccare il culo al grande capo dell’impero, come invece hanno fatto altri suoi colleghi molto meno qualificati di lei.
Alexander Maximilian Stenton III è il grande capo della casa editrice, ma non è solo questo perché lui è anche un grandissimo stronzo. È un rampollo ricco e viziato dell’elite newyorkese, è presuntuoso, arrogante, saccente e dispotico e come se non bastasse è anche un casanova impenitente.
È un uomo estremamente affascinante di trentacinque anni con i capelli scuri che incorniciano due meravigliosi occhi verdi, un fisico muscoloso e prestante forgiato da un duro allenamento in palestra con il suo personal trainer, a completare il quadretto aggiungiamo anche un sorriso comunemente noto come straccia mutandine corredato da immancabili fossette, e sono certa che potete immaginare il successo che riscuote tra le donne. Donne con le quali si diverte, ma senza nessun impegno.
L’unica cosa che conta per Alexander Maximilian Stenton III è il potere e i soldi a palate che può fare sfruttandolo al meglio.
Ora, però, è in guai seri.
Serissimi.
E se non li risolve rapidamente rischia di perdere un mucchio di soldi e di perderci la faccia… se Alexander Maximilian Stenton III fosse stato capace di tenere il piccolo Lex nei pantaloni forse avrebbe ancora la sua correttrice di bozze, l’unica capace di editare nei brevissimi tempi previsti il romanzo dell’autrice di punta della casa editrice. Ma come ho detto, non ne è stato capace di tenerselo nei pantaloni e non ha saputo resistere alla tentazione di ripassarsela per benino mischiando piacere e affari, e ora non ha più la sua editor… L’unica che può salvare Lex è proprio lei Dora che ora ha, finalmente, la possibilità di realizzare il suo grande sogno, e dimostrare il suo talento.
È da questo momento in poi che le vite dei due protagonisti si intrecciano regalandoci attimi di esilarante e assoluto divertimento.
Dora e Lex sono così diversi che non posso stare nella stessa stanza senza discutere animatamente, regalandoci spassosissimi siparietti comici caratterizzati da risposte per le rime e battute al vetriolo. Il loro avvicinamento è esplosivo e tutti i loro battibecchi nascondo un attrazione alla quale è difficile resistere e immancabilmente si trovano a rotolare tra le lenzuola a condividere il sesso migliore delle loro vite.
Obbligati a stare contatto strettissimo per questioni contrattuali, Dora e Lex iniziano poco a poco ad avvicinarsi, e le loro vite si intrecciano obbligandoli al cambiamento e a mettere in discussione tutto ciò a cui hanno sempre creduto. Soprattutto Lex è quello dei due che si ritrova a dover rivalutare tutta la sua vita e a mettere in discussione l’educazione e i discutibili valori morali che gli hanno inculcato i suoi snobbissimi genitori e obbligandolo ad un lento cambiamento che ci accompagna per tutta la durata del romanzo.
Ci sono moltissime cose che vorrei dirvi ancora sulla trama, ma sono contro agli spoiler lo sapete. Quindi non vi svelerò molo altro. Tutto quello che dovete sapere è che Marion Seals è stata favolosa. Il suo romanzo è scritto in modo impeccabile e curatissimo in ogni minimo dettaglio; dall’ambientazione newyorkese ai personaggi che per quanto mi riguarda sono il vero punto di forza dell’intera storia. Tutti i personaggi sono favolosi, non solo quelli principali ma anche i secondari.
Dora e Lex, prima di tutti, sono unici e vi sfido a non affezionarvi a loro all’istante.
Dora è un portento, una forza della natura e io l’ho adorata. Intelligente, simpatica è super divertente con una lingua malandrina degna di uno scaricatore di porto è capace di mettere al suo post Lex con una sola battuta ben assestata.
Non si fa metterei piedi in testa dal grande capo, sa bene che lui ha bisogno di lei per pubblicare il romanzo, e sfrutta a meraviglia il potere che esercita su di lui tenendolo ben saldo per le palle. E in oltre usa il potere a suo vantaggio obbligando Lex – il ricco rampollo viziato a egocentrico – al cambiamento.
Lex è super egocentrico e con la puzza sotto al naso, e ammetto che ogni tanto ha messo a dura prova la mia pazienza con i suoi pregiudizi sul mondo. Guarda tutti dall’alto in basso e si crede di essere il migliore sotto ogni aspetto, ma con Dora è costretto a farsi un bell’esame di coscienza e capisce che, forse, è il caso di mettere tutto in discussione tutto il suo mondo, o rischia davvero ti perdere qualcosa di importante che non ha nulla a che fare con gli affari.
Ma cambiare è molto difficile, per non dire impossibile, e forse per lui è troppo tardi.
I personaggi secondari sono numerosissimi e hanno tutti un ruolo importante nella storia; da sorcio e la sua adorabile sorellina – che riescono a conquistare un pezzetto del cuore di pietra di Lex, e poi c’è Randy il fantastico migliore amico gay di Dora, e Luther il gungster temutissimo in tutto il Bronx e padrone di casa, come non citare, infine, il favoloso maggiordomo George che sfodera perle di saggezza a non finire.
Insomma ragazzi, se siete alla ricerca di una storia 100% made in Italy frutto del self-publishing, ma curato in ogni più piccolo dettaglio e scritto in modo egregio questo è il romanzo che fa per voi.
Lasciatevi trascinare nel mondo che ha dipinto Marion Sales e fatevi incatenare alle pagine dalla sua prosa impeccabile capace di far ridere di gusto, ma anche commuovere e versare qualche lacrimuccia.
Io aspetto con ansia il secondo romanzo della serie che ha come protagonista un bell’irlandese… ma vi ho già detto troppo!
Voto: 4/5
Questo il link al blog http://camminando-tra-le-pagine.blogspot.it/2016/02/recensione-big-apple-marion-seals.html
Commenti
Nessun commento ancora.