Sono giorni che tento di scrivere una recensione ma è la prima volta che un romanzo mi lascia senza parole. Penserete che non mi è piaciuto e invece no, l’ho adorato e proprio per questo non trovo le parole e fatico a credere che non possa piacere, da qui l’idea. Sono corsa su Amazon e ho dato un’occhiata ai giudizi negativi, incentrando proprio su questi le mie impressioni e le mie riflessioni.
Con la premessa che “de gustibus non est disputandum”, in una recensione – una delle più particolari – una lettrice si lamentava del fatto che Fedora fosse stata tanto maleducata e arrogante con il proprio capo durante il primo litigio.
Analizziamo i fatti: sono Dora, una donna con sani principi, incapace di scendere a compromessi e che ha studiato una vita per poter realizzare un sogno. Mi trasferisco a New York dal Connecticut e vengo assunta presso una delle case editrici più prestigiose della Grande Mela con un contratto che indica a chiare lettere che sono un EDITOR, so quanto valgo e so di poter svolgere questo lavoro al meglio. Mi guardo attorno e vedo che sono circondata da donne cui la massima aspirazione é finire sdraiate sulla scrivania del sig. Stenton e che svolgono il lavoro che mi compete in maniera che definire mediocre è poco. Il mio capo non mi degna della minima attenzione, non mi ha mai fatto correggere neanche una “prefazione” e mi ha relegato al ruolo di assistente personale, compiti principali: preparare una sbobba turca che lui ha il coraggio di chiamare caffè e provvedere a soddisfare i capricci delle sue amichette. Dopo 743 gg di pseudo lavoro, subisco l’ennesima umiliazione, posso accettarlo? No! Perché ripeto: sono Dora, so quanto valgo e chi sono. Allora sai che ti dico (cit. testuale) “maschio alfa dei miei coglioni”? Ti insulto eccome e già che ci sono ti mando pure a quel paese. Tu, le tue amichette, la tua presunzione, i tuoi soldi e ringrazia il tuo Dio se non ti butto in faccia quella sbobba che hai il coraggio di chiamare caffè! Dopo tutto questo le mie dimissioni sono il minimo! E’ esagerato? Per me no, perché questa é la minima reazione che ti puoi aspettare da una donna che ha rispetto di se stessa e che tiene al suo amor proprio e se permettete, qualche sassolino dalla scarpa se lo toglie, permettendosi anche di umiliarti come tu hai fatto con lei per 743 gg e perché é ora che qualcuno ti riporti sul pianeta Terra.
Ma è possibile che ciò accada? Chi è Lex? E’ un uomo ricco si sa, ma nessuno sa che la sua ricchezza la deve principalmente a se stesso. Raggiunta la maggiore età si è preso ciò che gli spettava e ha costruito il suo impero. La vita ha premiato le sue fatiche facendolo diventare ancora più ricco, con la fama, con il successo, tutte quelle cose che gli permettono di togliersi gli sfizi che vuole, donne comprese. A questo bisogna aggiungere il fatto che oltre al benessere economico, Lex è anche dotato di una bellezza che lo rende uno degli uomini più affascinanti del paese nonché uno degli scapoli più ambiti. In questo paradiso dorato arriva Dora, la donna che osa fare quello che nessuno ha mai fatto, umiliarlo e sfidarlo.
Arrivata a questo punto mi sono detta “ora voglio proprio vedere come Marion Seals incastra questi due”.
E il modo l’ha trovato! Il sesso. Penserete che non è un romance perchè in realtà è un romanzo erotico e invece no! La Seals ha fatto in modo che il sesso diventasse il mezzo attraverso il quale potessero conoscersi, concedersi una tregua, provare sensazioni mai descritte e mai conosciute, perché se è vero che durante il giorno i due si umiliano, si sfidano, si offendono è anche vero che grazie al contatto fisico ogni barriera cede, ogni maschera cade e ogni più piccola reticenza viene meno lasciando che i propri corpi dichiarino apertamente quello che la loro voce non direbbe. Avranno mai il coraggio di farlo o l’orgoglio prevarrà su tutto? Questo non ve lo dico neanche sotto tortura!
Quello che vi dico è che ho amato questo romanzo che mi ha coinvolto fino all’ultima pagina.
Lex e Dora ti catturano e ti parlano apertamente, facendoti sorridere e rendendoti partecipe della loro storia. Si ride molto e a volte ci si commuove, ma posso assicurarvi che ogni personaggio ti entra nel cuore e non ti lascia. Con dispiacere sono arrivata alla fine di questo libro ma giustamente anche le cose belle finiscono e poco mi consola il fatto che a questo seguiranno altri due volumi, incentrati su altri due personaggi presenti in Big Apple, Randy e Ryons, anche se non mancherò di certo all’appuntamento quando usciranno, perchè il modo di scrivere della Seals mi piace e perchè spero sempre che magari, anche di sfuggita, Dora e Lex tornino a trovarmi! ^.^
P.S.: torno a ripetere, nel caso qualcuno si sentisse offeso dalle mie parole, che la mia non è una critica alla lettrice che lo ha trovato brutto, perchè è ovvio che ognuno può avere le proprie idee e i propri giudizi, il mio è stato soltanto un modo per riflettere sulla particolarità di questo romanzo e di presentare ai lettori due protagonisti così complessi come Dora e Lex. Se posso permettermi, mi spiace anche un po’ che una persona si sia fermata così presto nel leggerlo senza dargli una possibilità perchè, a mio modesto parere, questo libro di possibilità ne meritava e neanche poche.
Dal suo sofà
la vostra
Ophelie
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