Alexander Maximilian Stenton III, ma che razza di nome é? Il nome la dice lunga sulla sua provenienza, la sua posizione… e del suo conto corrente. Ma tanto lui non ha bisogno di presentazioni e per i suoi amici è solo Lex.
“Trentacinque anni portati benissimo, moro, un fisico da reato, occhi verdi come brughiere irlandesi e due fossette da mordere. Per il resto uno stronzo anaffettivo totale”.
Fedora Monroe. E’ da quando si è impossessata della ragione, che si fa chiamare Dora. Odia il suo nome ed occhio a non pronunciarlo, perché riuscireste a farla andare su tutte le furie. Ma ogni volta sentirlo dall’interfono dal suo superiore, le si drizzano tutti i capelli… soprattutto se le commissioni da sbrigare sono inviare dei fiori o ancor peggio comprare regalini succinti per la sventola di turno. Ma cavolo, lei laureata, intelligente, una dote innata per l’editing… non è sprecata per certe mansioni, in una delle più famose case editoriali di New York? Eh già, il gioco è bello quando dura poco… e dà il bel servito a quell’egocentrico del suo capo.
…Ma non aveva fatto i conti con quella proposta… quasi la realizzazione di un sogno, avrebbe svolto proprio il lavoro sempre sognato…
…Un patto che porterà a risvolti strani, situazioni nuove, sentimenti sconosciuti… e tanti nuovi personaggi. Sarà proprio la conoscenza con due occhietti neri, incastonati in un visino caffè-latte, a dare i primi segni di cambiamento… un cambiamento che si aspettavano in parecchi e nel quale sperava una persona in particolare.
Tantissimi personaggi gireranno intorno al riccone e alla sua Cenerentola. Ognuno di loro avrà il suo posto di rilievo. George, Luther, Randy, Thomas, Judith e i rispettivi genitori… saranno pedoni importanti di questa scacchiera dove qualcuno prova a mangiare qualcun altro… ed io vi chiedo: secondo voi avverrà lo scacco matto??? Inteso come: l’amore vincerà??? Riusciremo a vedere insieme il Re e la Regina?? Ops, ma Dora non è proprio un’aristocratica… il che comporterà non pochi problemi…
Mi sento piccola piccola di fronte all’immensità di questa Autrice. Il Rare Roma è stato galeotto e devo ringraziare un’altra bravissima scrittrice, Stefania Mortini, che mi ha portato da lei. Dietro consiglio di quest’ultima, ho preso in mano Big Apple. Non è una pubblicazione recente, ma se errare è umano perseverare è diabolico…. ho rimediato e mi sono perdutamente innamorata.
Non è stato difficile ritrovarmi immersa tra le pagine, vergate con un linguaggio brillante, scorrevole, intenso, ricercato… che insieme alla trama crea un connubio perfetto! A volte mi sono ritrovata a fare delle grasse risate, è veramente incredibile. E non chiedetemi come fa, senza scendere nei particolari per niente, a farvi assistere ad una scena di sesso epocale! Ecco la sua capacità di trasportarvi nella scena come fosse il set del vostro film preferito. Descrive con precisione senza mai risultare prolissa.
Non spoilerò, non vi toglierò il gusto, voglio solo dirvi che a differenza di quello che potreste pensare, dello stereotipo di bello e inavvicinabile e della sfigata senza soldi… no, non è quella storia anche se alcuni segnali ci sono. E’ molto altro. E’ un contenitore di sentimenti, emozioni… positive e negative che si fondono per darvi un segnale, quello finale… che in fondo niente è perduto.
“Per la prima volta mi sento maledettamente fortunato e forse dovrei iniziare a non dare più niente per scontato”.
Secondo voi, nella vita si cambia? Loro sapranno darvi la risposta giusta….
E voi, state ancora qui, andate a leggerlo!!!
Io tornerò presto con un’altra storia. Buona serata, la vostra Maika.
Voto: 5
P.S. Marion, ti ricordi parlavamo di stelle??? Che certe volte influisce lo stato d’animo sulla lettura??? Le mie, sono “5 stelle Superior”, come il più lussuoso degli hotel! . Io non so quale era il mio, di stato d’animo. So solamente che tra quelle righe, ho sognato, riso e sperato… sicuramente hai contribuito a renderlo migliore. Grazie di cuore!
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