Il mio 2018 libroso ha esordito con il fantastico Point Break – Book one: in the city, un romanzo che a differenza del predecessore (Big Apple) presenta delle caratteristiche più da romantic suspense che chick-lit. Protagonista stavolta è unadoppia coppia: Ryons e Charlotte da un lato, Randy e Iceman dall’altro. Il romanzo comincia con l’auto-presentazione dei quattro personaggi, che abbiamo avuto modo di conoscere, più o meno, nel volume precedente. C’è Randy Bennet, amico di Dora, eccentrico e talentuoso stilista gay della scena newyorchese, uomo dalla battuta pronta che aveva avuto una liason dialettica con Iceman, uno degli addetti alla sicurezza del magnante Lex Stenton. Iceman, all’anagrafe Finnigan Rudolf Wood, Navy SEAL non più in servizio attivo, fa parte della squadra di fustacchioni, ehm, volevo dire di soldati addestrati a ogni qualsivoglia pericolo della BLACK EAGLES, una compagnia militare privata a cui fa capo Ryons (il suo cognome non ci è dato conoscerlo), ex membro dei Delta Force. Chi non conoscevamo se non per qualche accenno casuale qui e lì era Charlotte Davis, cugina di Dora, che era stata lasciata alla vigilia delle nozze.
Ho sempre pensato che se avessi seguito “le regole”, se mi fossi tenuta lontano da tutto ciò che poteva danneggiarmi, avrei condotto una tranquilla esistenza, con i miei calcoli, i miei libri e la mia sicura solitudine. Soltanto adesso capisco che non esistono “le regole”. È come se avessi di nuovo otto anni, quando il mio mondo è esploso e sono rimasta a guardare i frammenti che si spargevano tutt’attorno, senza poter fare niente per evitarlo.
Ve lo dico subito: ho amato tutti e quattro e l’unico desiderio che ho è quello di vederli accasati e accoppiati, delle serie zitti-e-adesso-baciatevi. Davvero. Ma purtroppo abbiamo a che farecon due testardoni della peggior specie. Da una parte Iceman, la cui storia personale l’ha represso fino all’estremo. La sua sessualità, la sua emotività, ogni cosa è compressa, nascosta sotto strati di freddo ghiaccio, che Randy con i suoi caratteristici sorrisi e le battutine maliziose riesce a incrinare… ma solo fino a un certo punto però. La relazione tra i due è davvero difficile, l’attrazione c’è, forte e rude e selvaggia, ma se Randy (già mezzo cotto del sexy soldato, poverino lui) è sessualmente disinibito e non perde occasione per mettere all’angolo l’oggetto del suo desiderio/cuore, Iceman è tutto un altro paio di calzoni, e farlo sbottonare non si rivelerà una piacevole passeggiata.
Iceman è incatenato come lo è il mio modello, cammina tra due mondi, agendo in entrambi come un’ombra, lontano dalla luce che gli darebbe la pace e la serenità che tutti meritiamo. Ma come posso farglielo capire? Forse non posso, ciononostante non smetterò di provarci.
Dall’altro lato invece abbiamo Charlotte. Credetemi, sulle prime la detesterete, un’altezzosa con la puzza sotto il naso, che deve avere ogni cosa sotto controllo. Il fuori programma, che sia nel lavoro o nella vita privata, non è contemplato in nessuna sfumatura. Ma sotto sotto l’ho capita, e anche bene. Ho capito le sue motivazioni, e sono certa che nel seguito Ryons riuscirà a sbloccarla, a scioglierla, anche perché se non ci riesce lui, che è addestrato al peggio, nessuno può. Ryons è paziente, è abituato a gestire situazioni esplosive e pericolose, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, tanto meno da una ragazzina come Charlie. Mi piace vederlo tenergli testa, e il fatto che lui non faccia mai ciò che lei si aspetta; e poi è di un sexy, ragazze mie, ma non se la tira per nulla, e questo ovviamente lo rende ancora più sexy.
«Rossa, non devi aver paura. Ti ho già detto una volta che non permetterò a nessuno di farti del male. Quante volte devo ripeterlo perché tu ci creda?»
«La tua è un’illusione, non sei in grado di promettere una cosa simile perché non puoi avere il controllo su tutto. Detesto le promesse non mantenute, meglio non farle» ribatto.
«Ok, allora te lo giuro» replica deciso.
Mi sposto un po’ e giro il viso per guardarlo. È serio e io vorrei tanto credergli.
La storia ha una spiccata aura suspense, ma non perde quella ironia e leggerezza di toni che caratterizzava anche Big Apple. Seguendo la regola del al posto sbagliato, al momento sbagliatissimo, l’inedita accoppiata Randy/Charlotte si ritrova bersaglio di pericolosi malintenzionati che non esitano un secondo a cercare di farli fuori in modi più o meno grossolani, almeno inizialmente. Da qui si renderà necessaria, con l’intercessione di Dora e Lex, dell’intervento delle Aquile Nere, e Ryons e Iceman, con il compito di proteggerli potranno trascorrere tanto tempo in compagnia di Charlie e Randy. Preparatevi a battibecchi al vetriolo e non solo!
Stile impeccabile, narrazione avvincente e personaggi che si fanno amare, nei difetti (tanti) e nei pregi (pochi ma buoni). Ho apprezzato particolarmente il disegno psicologico dei personaggi, fanno ciò che dicono e dicono ciò che sentono, non sono delle macchiette piatte; inutile dire che adoro da morire Randy, vorrei vedere Iceman perdere veramente il controllo (in ogni senso possibile e immaginabile), mi sono presa una cotta per Ryons e in Charlotte ho trovato un pizzico di me. Mi sono piaciute meno le ripetizioni di scene descritte dal doppio PoV dei personaggi coinvolti, ma si tratta di piccoli dettagli presenti solo nella primissima parte del libro. L’autrice inoltre è stata bravissima a imbastire gli intrecci narrativi che creano un’altissima aspettativa per il seguito, insieme ai contrasti tra i personaggi che, spero, si risolveranno in Point Break – Book two: on the road. Fortuna che Febbraio è alle porte!
Voto: 5
Clicca su Briciole di Parole per leggere la recensione sul blog.
Commenti
Nessun commento ancora.