Chiudere il libro e interrompere la lettura dal troppo ridere.
Devo ricordarmi di leggere i romanzi di Marion Seals quando sono sola. Non sul treno, non in sala d’aspetto, non in presenza di altre persone. Rido troppo smodatamente.
Mi era capitata la stessa cosa con il primo libro di Marion Seals: Big Apple e devo ammettere che anche il secondo ha avuto il medesimo effetto.
Dai, ve ne parlo!
Point Break è ambientato, come Big Apple, a New York.
Si tratta di un’ideale prosecuzione di Big Apple perché il romanzo inizia dove si era concluso il primo.
In realtà New York è un punto di approdo: i quattro protagonisti si incontrano qui per caso, collegati tra loro da una serie di eventi più o o meno (in)verosimili.
Si capisce subito che questi quattro finiranno per formare due coppie ma il bello di Marion Seals è che sino alla fine non si scopre come riusciranno ad ammetterlo e ad “accordarsi” tra loro.
In mezzo a questo bailamme, perchè davvero questi quattro personaggi sono quanto di più eterogeneo ed esasperato esista al mondo, Marion Seals ci infila un mistero e una bella suspance.
Allora, ve lo dico subito: qui sono tutti belli e ricchi.
Come direbbe la Vanoni: “tristezza per favore vai via!”.
Si tratta di un romantic fantasy quindi, scordatevi di andare a New York e trovare l’ex militare, bello, intelligente, protettivo e che vi ama all’infinito (perché quello, per esempio, l’ho già trovato io e non è più disponibile, e comunque non l’ho trovato a New York… ;-).
Torno seria…
Charlotte, Ryons, Iceman, Randy: questi sono i quattro protagonisti. Charlotte, manco a dirlo, è bellissima, intelligente e ricca. E siccome non si può avere tutto dalla vita è decisamente acida. Ma non come la panna: più come il latte cagliato. Eppure non riesce a starmi antipatica, anzi la trovo simpaticamente ridicola.
Randy vorrebbe tanto essere una lei… ma è un lui. Si è accettato completamente, al contrario della sua famiglia che lo ha isolato immolandolo sull’altare della buona apparenza.
Iceman e Ryons sono …
No, non ve lo dico chi sono. Lascio a voi formare le coppie.
Bellissima la scrittura di Marion Seals. Intrigante, simpatica, sopra le righe, scorrevole.
Ben costruita la storia di spionaggio che ci sta dietro.
Il finale è volutamente aperto e questa è una scelta che mi ha piacevolmente stupita. Potete decidere voi il finale… oppure attendere il seguito.
Una bella celebrazione dell’amore, anche se è un amore più da favola che da realtà.
Prima di leggerlo, ascoltate True Colors di Cindy Lauper
(…) But I see your true colors
Shining through
I see your true colors
And that’s why I love you
So don’t be afraid to let them show
Your true colors
True colors are beautiful
Like a rainbow
la ritroverete nel romanzo e la troverete quanto di più azzeccato per Point Break.
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