Più di due anni fa lessi il primo di questa serie, Big Apple (qui la recensione) e mi innamorai dello stile di questa autrice. Ecco un caso di self che non ha nulla da invidiare a chi pubblica con una casa editrice, dove tutto è molto curato in ogni dettaglio.
Point Break è il secondo della serie ma cambia i protagonisti. Si può leggere anche da solo ma secondo me andrebbero affrontati di seguito e, se posso fare un appunto, non a distanza di due anni.
In alcuni momenti ho avuto proprio qualche vuoto, ho proprio pensato: chi diavolo è questo? Le cose secondarie non sono così immediate e a volte non è spiegato così bene. Ho avuto dei “buchi” ma non hanno influito su questa storia.
La prima cosa che mi viene da dire è che è leggermente diverso dal primo libro, lo specifica anche l’autrice nelle note finali. Innanzitutto le coppie protagoniste sono due, quindi abbiamo ben quattro pov, tutti in prima persona. Anche il genere è leggermente variato, si passa da un chick-lit a un romantic suspense .
Le trama è tutta intersecata e molto avvincente. L’empatia con i protagonisti è immediata e molto forte, la loro caratterizzazione è decisamente accurata.
Le personalità sono molto nette e ben spiegate, a prima vista quasi insopportabili ma che rapiscono il cuore dopo poche righe. Impossibile non amare Randy, col suo modo di fare così sopra le righe, così come non si può non aver voglia di abbracciare Charlotte, magari dopo averla strozzata, per la sua fragilità mascherata così bene dalla sua corazza. Anche per i “militari” Ryons e Iceman ho provato simpatia, anche se ogni tanto mi hanno fatta arrabbiare. Credo che l’intento fosse proprio quello.
Ognuno di noi ha un sistema per difendersi, c’è chi si mimetizza e chi invece attacca, prima di essere a sua volta assalito.
Ho adorato la maturazione che avviene nel corso della storia, la crescita di ogni personaggio. È la parte che ho apprezzato di più. Mi è anche piaciuto ritrovare i nomi già letti in Big Apple, quelli che ricordavo almeno (ci ho messo un po’ a farmi venire in mente di Thomas per esempio).
Il ritmo è incalzante, soprattutto da metà in poi e i colpi di scena non mancano.
Negli anni ho capito che le cose non capitano mai per caso, che ognuno di noi ha come una linea tracciata che deve seguire e spesso, per quanto ti sforzi di abbandonarla, ricompare e ti riporta sulla rotta, nel bene o nel male.
Lo stile è quello che ricordavo, semplice e diretto e di nuovo non sono riuscita a posarlo, ho fatto le ore piccole per finirlo, ogni minuto libero era buono per leggerne un pezzo.
Mi sento però di fare qualche critica, anche per spiegare la votazione non piena. A parte lo smarrimento di qualche personaggio secondario, che però è cosa di poco conto, ho patito un po’ il voler sottolineare così tanto le caratteristiche dei vari caratteri. Ho trovato spesso le cose eccessive e ridondanti, facendo cadere i vari personaggi in stereotipi troppo netti.
E poi il finale che finale non è. Avevo ben chiaro dall’inizio che sarebbe stata solo la prima parte ma comunque una formula di chiusura me la sarei aspettata, anche sotto forma di cliffhanger. Invece la sensazione che ho avuto è stata di troncamento, come a voler prendere un libro e spaccarlo a metà.
Per il resto non vedo l’ora che esca la seconda parte, la sinossi parla di febbraio 2018 quindi anche se è già in ritardo spero di non dover attendere troppo, sono decisamente curiosa.
Se non l’avete ancora letta, vi consiglio questa serie, scegliete però momenti in cui avete tempo di leggere, la tentazione sarà fortissima.
Voto: 4
Clicca su La Lettrice sulle Nuvole per leggere la recensione sul blog.
Commenti
Nessun commento ancora.